Irma Donati
Decoratrice
È nata nel 1924. Finite le scuole elementari, andò a lavorare alla manifattura Milani, quindi intorno al 1932-1933. Lì lavorò come decoratrice fino a poco prima della Guerra, forse fino al 1939.
A quel tempo erano attivi da 10 a 15 lavoranti con varie mansioni.
C’erano anche intere famiglie che con vari compiti erano tutte impiegate nella manifattura Milani, come i Susini ad esempio. Tra queste si ricorda soprattutto la figlia Carla Susini che era un poco quella che stava a capo delle decoratrici.
Tra le altre decoratrici si ricorda Flora Andreini, Leà Farnè e la sorella, Alice poi Bertini, Bianca e Celeste Milani e Mara Salini. Si ricorda anche di un tale Mori de L’Angelica che faceva il tornitore.
Smise di lavorare alle terrecotte già prima della Guerra e non riprese più anche se ha molti bei ricordi di quel periodo. Tra questi le è rimasto in mente in modo particolare di quando Guido Milani insegnava loro come disegnare e dipingere, anche se lei era meno brava nel disegno. Infatti non faceva gli spolveri ma solo la pittura.
Ogni decoratrice aveva il proprio tornietto da lavoro con sul banco i propri vasetti di colori ed i propri pennelli. Aveva poi un secchiello con l’acqua che andavano a prendere alla fonte tutte le mattine prima di cominciare il lavoro. Alla fabbrica andava a piedi da casa sua che era nel paese.
Altri ricordi sono legati a quando Dante la portava con le figlie e altre lavoranti a visitare la mostra-mercato di Montecatini, o dei rapporti con le gemelle Milani sue coetanee, o con Milani che descrive come persona generosa, molto elegante, che amava la sua ditta, ma anche andare a cavallo, cosa che non mancava di fare quasi tutti i giorni. Non le sovviene invece quale marchio o cosa scrivessero ai suoi tempi sotto le ceramiche, né si ricorda in modo particolare di avere messo la sua firma sotto i vasi.